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Alex Zanardi: possibile trasferimento in un centro riabilitativo specializzato

alex zanardi mentre guida la sua handbike

A distanza di poco più di un mese dal terribile incidente in handbike in cui è rimasto coinvolto Alex Zanardi, è la cautela il sentimento che prevale tra i medici. Pochi giorni fa il personale del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena ha iniziato la procedura di risveglio dal coma indotto, un momento fondamentale per capire quali siano state le conseguenze dell’impatto con il mezzo pesante. Si dovrà comunque attendere qualche tempo prima di esprimere un parere definitivo. Se dovessero emergere segnali positivi dalla sospensione graduale della sedazione (e quindi dal progressivo risveglio dal coma) si potrebbe valutare in accordo con la famiglia, il trasferimento di Alex Zanardi in un centro di riabilitazione specializzato.

Non resta che attendere

La fase di risveglio dal coma in cui si trovava Alez Zanardi è iniziata, ma è necessario attendere qualche giorno per valutare le sue condizioni. Al momento, il quadro continua a essere grave sul piano neurologico, mentre sono sempre rimasti stabili i parametri metabolici e cardio-respiratori. Ora l’obiettivo del personale sanitario che sta assistendo quotidianamente l’ex pilota è quello di “permettere ogni prosecuzione del suo percorso terapeutico e riabilitativo“.

Come si legge su Formula Passion, a dare un’idea di quello che potremmo aspettarci è stato il professor Paolo Maria Rossini, responsabile del Dipartimento Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’Irccs San Raffaele Roma al quotidiano La Stampa. Il professore spiega che le conseguenze del risveglio dal coma potrebbero portare su due strade completamente diverse il destino del campione: Questa è una situazione post-traumatica molto pesante, lui è stato in coma per un mese, per cui i primissimi giorni dopo il risveglio dalla sedazione profonda saranno cruciali per capire quale futuro lo attende: se ci sarà un recupero rapido di contatto con l’ambiente, se reagirà agli stimoli, allora sarà già una magnifica notizia. Nel caso in cui invece questo contatto non si stabilisse subito, c’è il rischio di rimanere come Schumacher”.

Alex in un centro specializzato?

Se l’evoluzione del quadro clinico dovesse permetterlo, Zanardi potrebbe iniziare un percorso riabilitativo in un centro specializzato lontano dal policlinico senese in cui è degente ormai da più di un mese. La decisione sarà ovviamente presa di concerto tra il personale medico e la famiglia che gli è stata sempre vicino in questa ennesima sfida che il campione si è trovato a dover affrontare.

Non è escluso che si possa decidere anche di spostarsi all’estero, in una struttura simile a quella dove è stato seguito Michael Schumacher dopo il terribile incidente sugli sci a Meribel, in Svizzera. Al di là degli aspetti clinici, prosegue il lavoro della Procura di Siena volto ad accertare la dinamica dell’incidente che ha portato lo scorso 19 giugno l’handbike di Zanardi a impattare contro un mezzo pesante che viaggiava nella corsia opposta della strada statale 146, nei pressi di Pienza. Pochi giorni fa, sono stati fatti rilievi sul tratto di strada in cui è avvenuto il terribile incidente ed è iniziata la perizia su i due mezzi coinvolti nello scontro.

Foto in alto: Shutterstock