Un’inchiesta della Procura di Milano avrebbe portato 7 persone impiegate come casellanti ad essere accusate di aver ordito e portato avanti una truffa con un volume di affari di circa 200mila euro ai danni della società concessionaria dell’Autostrada A7, la Milano-Serravalle-Milano Tangenziali SPA. Come riferisce il Corriere della sera, i 7 indagati si troverebbero accusati di truffa aggravata.
La “truffa dei casellanti”
Sta passando alle cronache con la locuzione “truffa dei casellanti”. Stando a quanto riportano da diverse agenzie e testate, come La Provincia Pavese, le irregolarità sarebbero state riscontrate presso il casello di Barriera Milano ovest sulla A7.
Il numero delle presunte violazioni è impressionante: sarebbero 5mila. Le irregolarità sarebbero state scoperte dopo che la concessionaria Milano-Serravalle-Milano Tangenziali SPA avrebbe affidato ad un’agenzia privata l’incarico di indagare su alcuni ammanchi. Così, attraverso l’impiego di un’auto civetta e altri mezzi, sarebbe emerso dal lavoro degli investigatori che alcuni casellanti avrebbero registrato l’incasso di importi del pedaggio più bassi di quelli effettivi in modo da riuscire ad appropriarsi della differenza.
Questa sarebbe però solo una delle modalità usata dai casellanti per appropriarsi indebitamente del denaro, in totale sarebbero stati usati 3 metodi per ottenere indebitamente il denaro. Pare infatti che un altro modo per ottenere i soldi fosse quello di disattivare la telecamera del casello in modo che fosse necessario l'”intervento umano” per poter far passare gli automobilisti, in questo modo non tutti i pedaggi sarebbero stati registrati e i soldi di quelli non segnalati sarebbero finiti nelle mani degli indagati. I fatti contestati ai 7 accusati di truffa sarebbero avvenuti nel 2018.
Chiesto il rinvio a giudizio
Il pm avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per i 7 casellanti che sarebbero stati licenziati dalla società concessionaria dell’Autostrada A7. Il reato contestato sarebbe quello di truffa aggravata. In particolare, sarebbero state contestate ai 7 indagati le aggravanti di abuso di relazione di ufficio e anche quella di aver arrecato un danno a un ente pubblico essendo la società concessionaria dell’Autostrada A7, la Milano-Serravalle-Milano Tangenziali SPA, una partecipata della Regione Lombardia, come ha spiegato il quotidiano di Via Solferino.
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