L’Autodromo Nazionale di Monza si è trasformato in un check point clinico per sostenere gli sforzi degli ospedali della provincia di Monza e Brianza durante l’emergenza Covid. L’impianto è ora a disposizione dell’AREU, l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza.
L’Autodromo di Monza si trasforma in un check point clinico
In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, sostenersi a vicenda deve essere quasi un imperativo morale. L’Autodromo Nazionale di Monza ha deciso di rendere disponibile all’AREU il proprio medical center per gestire i pazienti in codice verde che si sospetta siano affetti dal Covid-19. Un’iniziativa importante che servirà a gestire meglio il flusso di emergenze.
Ai microfoni de La Presse Diego Saggiante, il coordinatore AT 118 Monza, ha spiegato che tipo di attività si svolgono nel circuito: “Facciamo un tampone rapido, una visita clinica e valutiamo se il paziente ha le caratteristiche per essere inviato a un ospedale fuori dalla nostra provincia“. L’Autodromo Nazionale di Monza si è trasformato in un check point clinico a tutti gli effetti, quindi.
Le parole del Direttore Generale dell’Autodromo, Alessandra Zinno
Le difficoltà che sta affrontando il sistema sanitario non possono essere ignorate. Il Direttore Generale dell’Autodromo Nazionale di Monza, Alessandra Zinno, ha affermato: “Come Aci e Sias abbiamo aderito immediatamente alla richiesta di aiuto che ci è giunta e ci siamo messi al servizio della stessa comunità di cui l’Autodromo fa parte“. Poi, ha aggiunto: “Anche nei momenti di grave necessità come quelli che stiamo affrontando, il nostro impianto è a disposizione dei Monzesi e cerchiamo allo stesso tempo di mantenere i nostri impegni come circuito, nella garanzia di un’assoluta sicurezza sanitaria“.
Alberto Zoli, direttore generale dell’Areu, ha espresso la sua gratitudine verso la direzione del circuito per aver l’Autodromo Nazionale di Monza un checkpoint clinico: “Ringrazio l’Autodromo Nazionale Monza che, grazie al suo supporto logistico, ci ha permesso di allestire un check point clinico avanzato. Il centro si sta rivelando di assoluta importanza per sgravare i pronto soccorso dell’area metropolitana che sono sotto grandissima pressione“.
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