Il nostro Paese sta al momento vivendo una grave emergenza sanitaria generata dalla diffusione del Coronavirus, che ci ha spinto a modificare in maniera quasi totale il modo di gestire la quotidianità. In attesa di capire quando si potrà tornare, almeno parzialmente, a riprendere le proprie abitudini, non si possono non prendere in considerazione anche i problemi economici che questa situazione ha creato. Cosa fare quindi con le spese che periodicamente dobbiamo gestire? Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Campania, che stanno pagando un caro prezzo di fronte a un virus così contagioso, hanno infatti deciso di posticipare i termini di pagamento per il bollo auto.
Slitta il pagamento del bollo auto
Sono diverse le attività commerciali e le aziende che sono state costrette a chiudere in questo periodo per provare a frenare la diffusione del contagio da Coronavirus. Come riporta Il Sole 24 Ore, alcune Regioni hanno deciso di intervenire e di predisporre il rinvio fino al 30 giugno delle scadenze per il bollo auto previste in questi mesi.
Si tratta di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Campania, ma anche la Sicilia sembra essere intenzionata a prendere una decisione simile e resta in attesa del voto dell’Assemblea regionale per ratificarlo. Non sono invece state comunicate altre misure, almeno per ora, da parte delle altre Regioni.
Chi può godere dell’agevolazione
Il provvedimento fa riferimento ai bolli che andrebbero saldati dall’8 marzo alla fine di maggio: questi potranno così avvenire entro il 30 giugno, senza il rischio di andare incontro a sanzioni e a interessi aggiuntivi.
Non si può escludere però un ulteriore proroga nel caso in cui le misure restrittive attualmente in atto dovrebbero essere messe in atto per un periodo ancora più lungo. Sono diversi gli utenti che avrebbero dovuto provvedere a versare l’importo nel mese di aprile: non solo quelli che hanno la scadenza annuale in questo mese, ma anche per chi lo paga con cadenza quadrimestrale, come è il caso dei mezzi pesanti e di quelli a noleggio. E’ bene però fare una precisazione: per chi dovesse avere già provveduto a saldare la tassa di possesso non è previsto alcun rimborso.
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