L’attenzione all’ambiente è ormai diventata un vero imperativo per tutte le aziende che operano in ambito motoristico, impegnate a realizzare modelli con un basso impatto. Da questo non possono esimersi però nemmeno le istituzioni, oltre agli stessi cittadini, che dovrebbero fare in modo di utilizzare mezzi che rientrano appieno in questa categoria. Nasce proprio con quest’ottica il cosiddetto “Decreto Anti-Vespa“, voluto dal sindaco di Genova Marco Bucci e destinato ad entrare in vigore in tempi brevi, ma non mancano le proteste: tra i più attivi c’è Luca Bizzarri, originario proprio del capoluogo ligure.
Un provvedimento che fa discutere
Si avvicina l’entrata in vigore di una norma destinata a cambiare le abitudini di molti cittadini abituati a spostarsi con le due ruote: a Genova entrerà infatti in vigore il cosiddetto “anti-vespa“, che impedisce l’accesso in centro città a chi è in possesso da un veicolo Euro2 in giù. Una mossa che è volta a cercare di ridurre il più possibile l’impatto nei confronti dell’ambiente a beneficio di tutta la popolazione.
Inevitabilmente, però, questa scelta non viene accettata a cuor leggero da tutti, in modo particolare da chi si troverà a modificare le proprie abitudini negli spostamenti. A Genova l’entrata in vigore è ormai vicinissima: “Questa settimana uscirà l’ordinanza che vieta l’ingresso in una porzione della città per i mezzi da euro 2 in giù” – ha sottolineato il sindaco Marco Bucci.
Non mancherà l’appoggio a chi deciderà di provvedere alla sostituzione di un mezzo non più utilizzabile: “Assieme all’ordinanza avremo anche un bando per il finanziamento per tutti coloro che vorranno comprare una moto o un’auto elettrica – ha sottolineato il primo cittadino- e daremo la possibilità, quindi, a tutti i cittadini di fare questo cambio tecnologico, e arrivare quindi ad avere una città più bella e sostenibile“.
La protesta di Luca Bizzarri
Anche in questo ambito i social network rappresentano uno strumento sempre più diffuso per far conoscere il proprio malcontento relativo a quello che accade nella realtà che ci circonda. E “l’anti-Vespa” non sembra fare eccezione.
A farsi portavoce del disagio è Luca Bizzarri, diventato famoso per il duo con Paolo Kessisoglu, con cui ha condotto Le Iene. Il comico è infatti davvero appassionato di due ruote e utilizza la sua festa proprio per gli spostamenti in città.
“Per me, per tanti genovesi, la vecchia Vespa non è solo uno scooter, lo sappiamo perfettamente che sostituirla vorrebbe dire inquinare meno, avere una vita più tranquilla, non dover chiudere la benzina ogni volta che ti fermi, non dover cambiare cavetti una volta al mese, poter toccare il freno davanti senza rischiare di morire. Ma quello che ci chiede il Sindaco, oggi, è di rinunciare alla nostra Storia. Al nostro essere genovesi. I motivi, lo ripeto, possono essere pure validissimi, anche se il fumo nero dei traghetti pare leggermente più inquinante delle nostre vespe, ma ripeto: i motivi sono validissimi. Però io nel prossimo futuro mi metterò in giardino e accenderò la mia Vespa, ogni tanto, spesso, e farò girare il motore. Perché se no lei si rovina, perché è la mia Vespa, mi ha visto andare al Liceo, ha trasportato me, i miei amori, le mie paure. Lì sopra, su quella sella ho viaggiato, pianto, fumato, mi ci sono baciato, ci ho litigato. Questo nessun Sindaco me lo toglierà, nessuna multa. Accenderò il motore e lo sentirò girare. Se Genova sarà un po’ più inquinata, da ora in poi, sarà colpa mia” – ha scritto sul suo profilo Facebook.
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