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Giovani alla guida, non sempre prudenti: i dati sugli incidenti

Giovani alla guida, non sempre prudenti:  i dati sugli incidenti

Conseguire la patente è il sogno di tantissimi ragazzi, che iniziano così a sentirsi più indipendenti, ma non tutti sembrano comportarsi in modo prudente alla guida. A metterlo in evidenza è una ricerca svolta dall’Università Cusano, che prende in considerazione i dati relativi agli incidenti e ai controlli effettuati dalla polizia sulle strade italiane. Avere poca esperienza al volante può portare a sottovalutare i pericoli che si possono incontrare e ad avere comportamenti avventati che andrebbero evitati.

Giovani alla guida: a rischio la fascia 15-24 anni

Allacciare le cinture di sicurezza, moderare la velocità e mettersi al volante quando non si è consumato alcol sono regole semplici ma fondamentali per non andare incontro a rischi eccessivi al volante. Non tutti i giovani alla guida sembrano però rispettare questa teoria, come dimostrano i dati relativi agli incidenti che hanno per protagonisti i neopatentati.

È proprio quella che va dai 15 ai 24 anni la fascia che risulta essere più a rischio. Nel 2018, secondo il rapporto Aci-Istat, sono stati ben 413 i morti, pari al 12,4% del totale; 70,2 decessi per un milione di residenti. Non va molto meglio però nemmeno tra gli anziani tra i 70 e i 74 anni: sono infatti 222 le persone che hanno perso la vita sulle strade italiane, pari al 6,7% del totale; 78,4 decessi per un milione di residenti.

Rendere i giovani consapevoli alla guida: come prevenire il problema

Ma si può fare qualcosa per rendere i giovani alla guida più consapevoli dei pericoli a cui possono andare incontro quando si mettono al volante? La risposta è affermativa, anche se ovviamente spetta poi a ognuno dei neopatentati rendersi conto che la prudenza non è mai troppa. Un aiuto importante può arrivare anche dai cosiddetti dispositivi di assistenza alla guida, che sono presenti anche nei modelli di dimensioni più piccole e adatte ai ragazzi. Ce n’è davvero per tutti i gusti, dai sensori di parcheggio, utili per non sbagliare le manovre, a quelli per la pioggia, ma senza dimenticare elementi importanti quali il cruise control adattivo per regolare la velocità in base al traffico, la frenata automatica d’emergenza e l’avviso di cambio corsia.

É inoltre fondamentale evitare di utilizzare lo smartphone, non solo perché vietato dal Codice della Strada, ma soprattutto perché può essere fonte di distrazione. Secondo la ricerca, uno su cinque effettua telefonate in auto, ma c’è anche chi controlla le notifiche o si mette addirittura a scattarsi un selfie.
Il rischio di andare incontro a un sinistro in questi casi è davvero altissimo.

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