L’emergenza Coronavirus che sta tenendo sulle spine tutto il territorio nazionale non esenta la produzione di serie della case motoristiche di ogni tipo. Non solo dunque il settore delle corse, costretto letteralmente ai box almeno fino ai primi di maggio, ma ora anche la produzione stradale si ferma per fronteggiare la situazione. L’ultima in ordine di tempo ad adottare misure straordinarie è la Ducati, che in tal senso, interrompe il ciclo produttivo.
Brusca frenata, Ducati interrompe produzione al picco del ciclo
Il Covid19 ha scombussolato i piano delle principali case motoristiche, che dovranno in futuro prevedibilmente correre ai ripari per fronteggiare una crisi economica dovuta alle scelte prese in queste ore. Scelte obbligate in realtà, in quanto in virtù delle disposizioni ministeriali d’ordine pubblico e di sicurezza per la salute dei cittadini i vertici Ducati hanno optato per la chiusura degli stabilimenti per almeno 2 settimane. La scelta è stata presa di concerto con i sindacati, con l’intento di riaprire progressivamente i reparti man mano che la situazione torni a stabilizzarsi. La casa di Borgo Panigale si trova dunque costretta ad interrompere la produzione al picco del suo “normale” ciclo produttivo.
Si ferma anche Lamborghini
Anche altre case illustri sono costrette a fermarsi, come Lamborghini che chiude momentaneamente i battenti come ha spiegato l’AD Stefano Domenicali: “Ci fermiamo, per un atto di sensibilità nei confronti delle persone e del tessuto sociale. Abbiamo sempre rispettato le indicazioni della normativa e della Presidenza del Consiglio ma in questo momento, in un’ottica di responsabilità sociale, ci pare giusto rispondere alla sensibilità delle persone. Che ad ogni modo potrebbero lavorare in piena sicurezza nel rispetto dei criteri indicati nel decreto. La situazione economica che si verrà a creare ci preoccupa poco, saremo in grado di recuperare agevolmente”. Queste le parole di Domenicali riportate da Il Sole 24 Ore.
Credits foto in alto: Facebook Ducati