Raggiunti i 18 anni, molti ragazzi premono per avere la tanto agognata patente di guida e sentirsi più indipendenti. Una volta ottenuto il foglio rosa, per un genitore che abbia meno di 65 anni e la patente da 10 è possibile cimentarsi in lezioni di guida al proprio figlio. Per evitare che le cose possano andare storte però, è meglio tenere a mente alcune regole.
Evitare le cattive abitudini alla guida
Non raramente capita che l’esperienza di un genitore porti quest’ultimo ad essere più “leggero” su alcune regole di guida che invece il figlio deve ancora imparare. Se si desidera insegnare al proprio figlio a guidare è meglio abbandonare le cattive abitudini e seguire le regole . Infatti, anche un particolare come aggiustare lo specchietto o mettere la freccia, possono essere determinanti per insegnare a guidare nel modo giusto e passare l’esame.
Non contraddire le regole dell’istruttore di guida
Un altro atteggiamento da evitare e che potrebbe mettere in seria difficoltà il proprio figlio alla guida, è contraddire gli insegnamenti dell’istruttore. Spesso capita che alcune regole riportate dall’istruttore siano molto rigide e che nella quotidianità non vengano applicate alla perfezione. In questo caso, mentre si è accanto al proprio figlio è meglio non impuntarsi smentendo ciò che ha imparato alla scuola guida.
Segnalare alle altre vetture che si è in presenza di un “principiante”
Un qualcosa di molto importante e che troppo spesso non viene fatto, è incollare il foglio o l’adesivo con la lettera P che indica la parola “principiante”. Questa segnaletica avvisa gli altri conducenti che sono di fronte a qualcuno che sta facendo pratica. Non è un’accortezza da sottovalutare ma anzi, una precauzione importante per evitare che ci possano essere episodi spiacevoli. Di fatto, anche se il genitore è affianco al figlio, non ha il doppio volante e tantomeno il doppio pedale, e quindi sempre meglio ridurre al massimo i rischi.
Non inveire contro il proprio figlio alla guida
Un grande errore è quello di generare ansia e paure nel proprio figlio. Quando si è alla guida la serenità è davvero un elemento importante, è quindi meglio evitare di inveire contro l’alunno, generando paura e ansia. Infatti, questo potrebbe provocare in lui un atteggiamento di rinuncia o nei casi peggiori una perdita di lucidità con conseguente perdita del controllo e andrare incontro a situazioni di pericolo.
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