A causa della guerra, la federazione automobilistica ucraina ha chiesto alla FIA l’esclusione dei piloti russi e bielorussi finchè il conflitto con la Russia non sarà terminato. La decisione sta per essere discussa nel Consiglio Mondiale del Motorsport, in cui verrà stabilita la sorte dei campioni per la stagione 2022.
Cosa accadrebbe se la FIA bandisse i piloti russi e bielorussi dal Mondiale
La richiesta da parte dell’Ucraina, in seguito all’invasione russa, comporterebbe una serie di provvedimenti ed esclusioni, fino al termine della guerra. In primis, non potrebbero essere usati simboli della Federazione russa e bielorussa durante le competizioni FIA. Naturalmente, non potranno tenersi competizioni in Russia, Bielorussia e nei territori occupati dell’Ucraina. Il provvedimento che tocca di più è sicuramente quello che esclude i piloti russi e bielorussi dalle gare e dalla FIA, ponendo così uno stop alla loro carriera. Attualmente, non è stata ancora presa una decisione dall’organo del Motosport che si è riunito per poter valutare la situazione.
Mazepin potrebbe essere escluso da F1
La carriera del pilota russo sembra appesa ad un filo. La Haas ha infatti rimosso il marchio dello sponsor Uralkali dalle sue vetture, brand grazie al quale Mazepin ha stretto l’accordo con la F1. Inoltre, se la FIA dovesse decidere per l’esclusione dei piloti russi e bielorussi dalle competizioni, questa sorte toccherebbe anche al pilota. Sono momenti molto delicati per il russo che su Twitter scrive: “Ai miei fan e follower. Questo è un momento difficile, non ho molto controllo su ciò che viene detto e fatto. Scelgo di concentrarmi su ciò che posso gestire lavorando sodo e facendo del mio meglio per il mio team: la Haas. Grazie per la vostra comprensione e sostegno”.
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