Non è solo il crollo del viadotto sulla A6 Torino-Savona avvenuto ieri – e che, per fortuna, non ha causato vittime – a causare disagi alla circolazione ma il maltempo che sta letteralmente mettendo in ginocchio l’Italia ormai da diversi (troppi) giorni. La viabilità risulta infatti interrotta o deviata in molte zone d’Italia, tra tutte le Regioni quella che appare più in difficoltà è il Piemonte,.
Piemonte “bollettino di guerra”
Il presidente della Regione ha parlato di un “bollettino di guerra di due giorni incredibili“. Solo per pura casualità il crollo di un tratto di circa 40 metri del viadotto dell’A6 Torino-Savona non ha causato una tragedia. Quel tratto è ovviamente stato chiuso, causando non pochi disagi alla città di Savona. All’indomani di quel crollo, le criticità della viabilità in Piemonte non sono solo quelle connesse alla chiusura del tratto della A6 interessata dal crollo. Infatti, come si legge sul sito della Regione sono più di 130 le strade secondarie chiuse.
L’A21 Torino-Piacenza che ieri sera era stata chiusa in seguito all’apertura di una terribile voragine su una corsia, oggi è stata riaperta e dalle 10,00 la viabilità è ripresa regolarmente. Ha riaperto anche la A5 nel tratto tra Ivrea e Pont-Saint-Martin che era stata chiusa da sabato a causa di un’allerta sulla frana in località Chiappetti a Quincinetto. Al momento si contano 653 persone sfollate tra le province di Cuneo e Alessandria. Il “grande sorvegliato“ rimane il Po, l’Arpa scrive sul suo sito: “Il livello dei corsi d’acqua del reticolo principale e secondario a nord del Po risulta in generale diminuzione. Il fiume Po si mantiene stazionario, con livelli al di sopra della soglia di pericolo a Moncalieri (TO) e Torino e al di sopra della soglia di guardia nelle restanti sezioni“.
Maltempo e viabilità nel resto d’Italia
In Sardegna, il Rio Calamasciu è esondato causando tantissimi disagi alla circolazione ferroviaria, infatti, nel tratto da Porto Torres a Ozieri-Chilivani è sospesa la circolazione. La statale 131 è stata chiusa a causa di allagamenti all’altezza delle gallerie di Chiguzzu. A Caniga sono state evacuate due scuole perché allagate, mentre alcuni tratti stradali interni della borgata di Sassari sono stati chiusi. La Calabria resta in ginocchio per il maltempo, dopo il nubifragio che ha interessato alcune tra le principali città, Reggio Calabria e Lamezia Terme. A Falerna il fiume Valeo è arrivato a invadere un tratto dell’autostrada mentre a Lamezia Terme per scongiurare possibili rischi per gli automobilisti sono state chiuse la strada provinciale 113 e la 19.
L’allerta rossa continua a interessare l’Emilia Romagna, mentre grande è stata la paura a Pavia dove il Ticino è esondato. A Messina, ieri, risultavano invece allagate alcune strade e alcuni sottopassi a causa delle piogge battenti.