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Monopattini elettrici: il governo si prepara a nuove modifiche

monopattino elettrico

Ad appena tre settimane dall’equiparazione con le biciclette a pedalata assistita decisa con la legge di bilancio, si profila il ritorno alla fase di sperimentazione dei monopattini elettrici su strada con un emendamento al decreto Milleproroghe.

L’ipotesi è stata formulata dal sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Roberto Traversi durante la presentazione del rapporto Focus 2R, organizzata da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori).

Superare l’equiparazione alla bicicletta

L’idea di Traversi sarebbe quella di ripartire dalle linee guida per la sperimentazione dettate dall’allora ministro Toninelli, che stabilivano, tra le altre cose, la potenza massima di 0,5 Kw per i monopattini, la presenza di regolatore di velocità e la facoltà di circolare su strade con limite di velocità di 30km/h, su piste ciclabili e in aree pedonali (in queste ultime rispettando il limite di 6km/h).

Secondo Traversi infatti, l’equiparazione con la biciletta ha nel concreto scardinato quanto di buono era stato introdotto con il decreto Toninelli del 4 giugno. Per il sottosegretario pentastellato sarebbe opportuno ritornare ad una fase di sperimentazione concertata tra Ministero, Comuni e Ancma per poter definire una regolamentazione più chiara sulla micromobilità.

Di tono simile anche le dichiarazioni del presidente di Confindustria Ancma, Paolo Magri, che sottolinea l’esigenza di definire regole di utilizzo e norme di sicurezza stradale per i monopattini elettrici.

Italia Viva pronta a confrontarsi sul tema, perplessità di Legambiente

Un’apertura al confronto è stata espressa da Eugenio Comencini, senatore di Italia Viva e primo firmatario dell’emendamento alle Legge di Bilancio 2020 che equipara monopattini e biciclette.

Comencini scrive sulla sua pagina Facebook: “Sono d’accordo con il Sottosegretario ai Trasporti Roberto Traversi: la micromobilità Ã¨ un settore che ha bisogno di un processo di modifica organico. Per questo sarebbe utile un tavolo di confronto con le parti interessate per studiare insieme le modalità con le quali disciplinare al meglio questa materia, senza timori e senza ritornare al passato”.

https://www.facebook.com/eugeniocominciniPd/photos/a.159199878066688/498096527510353/

Tramite il proprio vicepresidente Edoardo Zanchini, Legambiente ha invece espresso perplessità e ha auspicato che non ci sia un ritorno al passato, ma che semmai si definiscano ulteriormente delle regole chiare per la circolazione.