Dopo l’estate, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili dà il via al Cashback per le autostrade. L’iniziativa prevede il rimborso del pedaggio in caso di “interruzioni” autostradali che provocano ritardi all’automobilista. Questo vale solo per la rete ASPI, acronimo di Autostrade per l’Italia, ed è stata concepita per porre rimedio ai numerosi interventi di ristrutturazione della rete autostradale che generavano non pochi disagi ai viaggiatori.
Cashback per le autostrade: che cos’è e che cosa comporta
L’iniziativa Cashback, annunciata ad agosto da Autostrade Italiane, è un servizio che consente ai viaggiatori di venire rimborsati dal 25% fino al 100% del pedaggio. Questo vale per gli automobilisti che, durante il tragitto, vengono rallentati dai lavori di cantieri che provocano disagi nelle corsie. Attualmente, solo in questo caso è possibile ottenere un rimborso che potrà essere richiesto a partire da un ritardo di 15 minuti e calcolato in base al tragitto percorso e al tempo impiegato. Questa iniziativa è ancora nelle fasi iniziali, fa parte di un progetto più vasto che l‘ASPI ha in programma di ampliare nel corso degli anni. Importante è sottolineare che il rimborso non è previsto per cause non legate ai lavori autostradali quali: incidenti, manifestazioni, allagamenti, temporali e in generale condizioni meteo impervie.
Cashback per le autostrade: come si ottiene
Per richiedere il Cashback e ottenere un rimborso basta installare l’App Free To X, disponibile su dispositivi Android e iOs. La procedura potrà essere richiesta sia con carta di credito e debito che con i pagamenti tramite telepedaggio. Basterà aprire l’App e andare nella sezione “Cashback”e seguire le indicazioni. I rimborsi sono accumulabili e verranno erogati sul proprio conto da Gennaio 2022. Per chi effettua il pagamento con carta, sarà richiesta la foto della ricevuta di pagamento del casello di uscita che potrà essere fatta con l’App.
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