Brutte notizie per Red Bull. Dopo il GP di Canada, il team austriaco ha dovuto sospendere il suo pilota Juri Vips. Il campione ha usato parole razziste mentre giocava online al noto videogioco Call of Duty. Un duro colpo per la scuderia che deve affrontare uno scandalo proprio ora che è sulla cresta dell’onda.
L’insulto razzista del pilota durante il gioco online
Juri Vips era intento a giocare online a Call of Duty, in diretta su Twitch. Durante la partita si è lasciato sfuggire un insulto razzista molto grave: “Cagna n***a”. Questa espressione ha lasciato sconvolti tutti, persino un suo compagno di squadra Red Bull Junior Team di Formula 2, Liam Lawson, che era con lui.
Un comportamento davvero spiacevole che non ha fatto onore al pilota e neanche al team austriaco di cui fa parte. Il video è diventato virale, e ha raggiunto anche Red Bull, costretta a prendere subito provvedimenti.
Red Bull sospende il pilota: il comunicato ufficiale
Red Bull ha deciso di sospendere Juri Vips. Questa bravata è costata molto cara al pilota e il team austriaco non ha potuto far altro che affrontare la vergogna prendendo la drastica decisione.
La scuderia lo ha annunciato tramite un comunicato ufficiale, come riporta FanPage: “La Red Bull Racing ha sospeso il pilota junior Juri Vips da tutti i compiti del team con effetto immediato in attesa di un’indagine completa sull’incidente. Come organizzazione condanniamo qualsiasi tipo di abuso e abbiamo una politica di tolleranza zero nei confronti del linguaggio o del comportamento razzista nella nostra organizzazione”.
La carriera del terzo pilota del team austriaco è dunque appesa a un filo e potrebbe venire compromessa in modo definitivo. D’altronde espressioni e gesti così gravi sono valse punizioni molto simili anche ad altri campioni; emblematico il caso del pilota russo di kart che ha fatto il saluto romano al quale è stata ritirata la licenza.
here’s him saying the n word
— tanya ? (@leclercscherie) June 21, 2022
pic.twitter.com/N5Lo515eid
Juri Vips è stato licenziato
Dopotutto c’era da aspettarselo. Le pesanti e offensive parole a sfondo razzista e sessista pronunciate da Juri Vips durante una partita a Call of Duty gli sono costate il posto. La Red Bull infatti, dopo aver condannato le ingiurie e aver sospeso il pilota, ha comunicato ufficialmente il suo licenziamento.
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