Tesla ha avuto l’ok per avviare la sua mega fabbrica in Germania, a Gruenheide. L’attesa a causa di faccende burocratiche legate all’impatto ambientale sono finite e la produzione verrà avviata. L’azienda di macchine elettriche lavorerà a un regime che metterà subito in difficoltà la concorrenza europea, piazzandosi al primo posto.
Tesla avvia la produzione anche in Europa
Sicuramente l’espansione della Tesla anche in Europa è davvero un traguardo importante per l’azienda. La fabbrica si pone l’obiettivo di produrre 500mila veicoli elettrici e 50 gigawattora (GWh) l’anno, superando la concorrenza. L’autorizzazione per aprire la mega fabbrica di Elon Mask è stata confermata solo ora, da questa estate. I motivi del ritardo sono essenzialmente legati alle preoccupazioni dei gruppi ambientalisti per le emissioni che potrebbero inquinare. In ogni caso, il via è stato finalmente dato ma Tesla ha dovuto firmare oltre 500 condizioni proprio legate all’ambiente. I vertici non hanno spesso nascosto il malcontento per la “complessa” burocrazia della Germania.
Tesla e lo spiacevole episodio di razzismo
Tesla sembra essersi, dunque, ripresa dopo essere stata costretta a pagare un risarcimento a un suo ex dipendente afro-americano per insulti razzisti. Lo spiacevole episodio riguarda eventi avvenuti tra il 2015 e il 2016, quando l’addetto ai montacarichi, Owen Diaz, è stato vittima di insulti razzisti dai suoi colleghi di fabbrica. Il tribunale della California ha dichiarato che l’innovazione presentata dalla Tesla “era una maschera di facciata sul trattamento regressivo e umiliante dei dipendenti afroamericani“. La mega fabbrica di Elon Mask ha dovuto risarcire l’uomo di 137 milioni, per danni morali e altro. I dipendenti della fabbrica non si limitavano a insulare il collega afro-americano ma cercavano anche di terrorizzarlo con frasi razziste disegnate al suo passaggio.
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