Test F1: analisi della prima giornata in Bahrain

Test F1: analisi della prima giornata in Bahrain

La stagione di Formula 1 prende ufficialmente il via con i test F1 pre-stagionali in Bahrain, una tre giorni fondamentale per team e piloti per raccogliere dati, valutare l’affidabilità delle monoposto e affinare il setup in vista del primo Gran Premio.

La prima giornata ha già regalato spunti interessanti, con Andrea Kimi Antonelli che ha sorpreso tutti al mattino segnando il miglior tempo con la Mercedes. Freddo e vento hanno caratterizzato la sessione, creando condizioni anomale per il circuito di Sakhir. Di seguito, un’analisi dettagliata della sessione mattutina e pomeridiana di questa prima giornata in Bahrain.

La sessione mattutina del primo giorno di test F1

Come già avevamo detto nell’anteprima dei test, a scendere in questa prima parte della giornata sono stati Hamilton, Lawson, Piastri, Antonelli, Alonso, Bearman, Hulkenberg, Doohan, Tsunoda e Albon. I piloti hanno lavorato su obiettivi diversi e anche se piloti come Antonelli e Lawson hanno impressionato con i migliori tempi, non bisogna dimenticare che ciascuna scuderia ha lavorato su obiettivi individuali.

La classifica della sessione del mattino

Ecco i tempi registrati dai piloti durante la prima sessione della giornata:

  1. Antonelli (Mercedes) – 1’31”428
  2. Lawson (Red Bull) – 1’31”560
  3. Albon (Williams) – 1’31”573
  4. Tsunoda (Racing Bulls) – 1’31”610
  5. Hamilton (Ferrari) – 1’31”834
  6. Doohan (Alpine) – 1’31”841
  7. Alonso (Aston Martin) – 1’31”874
  8. Piastri (McLaren) – 1’32”064
  9. Hulkenberg (Sauber) – 1’32”169
  10. Bearman (Haas) – 1’35”522

Antonelli impressiona al debutto

Promosso a pieni voti alla sua prima esperienza ufficiale con la Mercedes, Andrea Kimi Antonelli ha chiuso la mattinata in testa con un tempo di 1’31”428. Il 18enne bolognese ha percorso ben 78 giri, dimostrando solidità e una preparazione impeccabile, frutto di migliaia di chilometri percorsi con monoposto di vecchia generazione. Il suo tempo è stato ottenuto con gomme medie, segnale di una performance promettente anche senza una configurazione aggressiva.

Hamilton e Ferrari: un debutto solido ma con qualche incognita

Lewis Hamilton ha affrontato la sua prima sessione ufficiale al volante della Ferrari SF-25. Il sette volte campione del mondo ha chiuso al quinto posto con un tempo di 1’31”834, completando 70 giri. Il lavoro si è concentrato sull’affidabilità e sul bilanciamento della vettura più che sulla ricerca della prestazione pura. Sono state evidenziate alcune correzioni durante la guida, segnale che Hamilton sta ancora prendendo le misure alla nuova monoposto, ma nel complesso il debutto è stato pulito e promettente.

La Ferrari ha inoltre svolto un intenso programma di raccolta dati aerodinamici utilizzando gli aero rakes, per comprendere al meglio i flussi d’aria attorno alla monoposto e per verificare la correlazione tra i dati della galleria del vento e quelli reali in pista.

In particolare, il team ha focalizzato l’attenzione sulla zona anteriore e centrale della SF-25, con l’obiettivo di migliorare la gestione dei vortici e ottimizzare la stabilità nelle curve a media e alta velocità. Questo lavoro è cruciale per affinare il comportamento della vettura, che ai più attenti è sembrata un po’ irrequieta nelle mani del campione britannico, e massimizzare l’efficienza aerodinamica nel corso della stagione.

Red Bull e McLaren: strategie diverse

Liam Lawson, chiamato a sostituire Sergio Perez in Red Bull, ha dimostrato di essere all’altezza del compito, chiudendo al secondo posto con un tempo di 1’31”560. Tuttavia, un testacoda nella seconda metà della sessione ha evidenziato che il neozelandese ha ancora margini di miglioramento nella gestione della monoposto e ha fatto segnare la prima bandiera gialla della stagione.

Diversa la strategia in casa McLaren, dove Oscar Piastri si è concentrato sui long run senza cercare il tempo sul giro secco. Il suo ottavo posto con 1’32”064 non offre indicazioni chiare sulle reali potenzialità della MCL39 che ha svolto un lavoro palesemente in controtendenza agli altri team: sarà più facile infatti vedere i long run nel terzo giorno di test.

Condizioni atmosferiche e impatto sui test F1

Un elemento insolito di questa prima giornata di test F1 è stato il clima in Bahrain. Temperature più basse del solito (circa 15 gradi) e un forte vento hanno reso più difficile il lavoro dei team. Il vento in particolare ha influenzato il comportamento delle monoposto, causando problemi di stabilità e sottosterzo, come evidenziato nel caso di Hamilton.

La sessione pomeridiana

La sessione pomeridiana della prima giornata di test F1 è stata caratterizzata dalla discesa in pista di Verstappen, Norris e Leclerc. In particolare la McLaren e la RedBull sono sembrate in buona condizione, con Leclerc che ha fatto un buon lavoro di bilanciamento, in continuità con quanto fatto da Hamilton in mattinata.

Verstappen e Leclerc in azione

Nel pomeriggio, Max Verstappen e Charles Leclerc hanno finalmente fatto il loro debutto in pista, attirando ulteriore attenzione su Red Bull e Ferrari. Verstappen ha completato 76 giri, registrando il miglior tempo della sessione con 1’30”864, un segnale chiaro della competitività della RB20.

Leclerc ha invece lavorato sul bilanciamento della SF-25, chiudendo con il secondo miglior tempo di 1’31”145. Il monegasco ha evidenziato una buona sintonia con la vettura, pur segnalando un comportamento ancora da perfezionare nelle curve veloci.

Blackout e interruzioni

La sessione pomeridiana è stata caratterizzata da un blackout elettrico improvviso che ha causato un’interruzione temporanea delle attività in pista. Questo stop forzato ha causato un ritardo di un’ora alla fine della giornata di test, con la prima bandiera rossa della stagione già vista nei test, come successe lo scorso anno per un tombino che aveva creato più di qualche problema.

La classifica della prima giornata di test F1

Confrontando tutti i migliori tempi della prima giornata di test F1, la classifica di questa giornata vede Norris in testa, con il tempo di 1:30.430, seguito nella top 5 da Russell, Verstappen, Leclerc e Sainz. Meno bene i piloti che hanno corso la mattina con Antonelli che segna il settimo miglior tempo, Hamilton il tredicesimo e Piastri con il diciassettesimo posizionamento.

Non sembrano aver lavorato sul giro secco le due Haas, che hanno girato molto per trovare confidenza con la monoposto, e le Aston Martin, che hanno anche scelto di girare poco in questo primo giorno di test.

Chi è il favorito dopo la prima giornata di test F1

Ipotizzare una monoposto o un pilota favorito è decisamente prematuro, tuttavia quel che è certo è che tanto Verstappen, quanto Leclerc, Norris e Russel portano a casa un piazzamento molto interessante.

È, ancora una volta, indispensabile ricordare però che il lavoro dei team è stato differente e che i tempi soprattutto in questo primo giorno di test sono estremamente relativi. Il dato ben più importante è il numero di giri per singolo pilota: più di tutti ha girato Ocon su Haas (88 giri), mentre le due Aston Martin hanno scelto di totalizzare lo stesso numero di giri complessivamente.

Non moltissimi i giri delle McLaren, anche in virtù del fatto che la monoposto è in linea con quella dello scorso anno, mentre Ferrari ha scelto di effettuare quasi lo stesso numero di giri con Hamilton e Leclerc, a differenza di RedBull che ha lasciato lavorare molto più Verstappen.

La prima giornata di test F1 in Bahrain ha offerto spunti interessanti, con Antonelli che ha impressionato al debutto e Hamilton che ha iniziato a prendere confidenza con la Ferrari. Red Bull e McLaren hanno adottato approcci differenti, mentre le condizioni atmosferiche hanno aggiunto un elemento di imprevedibilità. La sessione pomeridiana, con l’arrivo in pista di Leclerc, Norris e Verstappen, ha iniziato a far ragionare sui tempi del giro secco, anche se manca moltissimo a definire una classifica delle prestazioni.

Come da copione non sono mancate bandiere gialle e rosse, ma fortunatamente tutto è andato bene e la stagione numero 75 di Formula 1 finalmente ha riacceso i motori, regalando già i primissimi brividi di una stagione dai moltissimi talenti.