Oltre al danno, la beffa, direbbe qualcuno. E lo direbbe in riferimento a quanto accaduto nella centralissima piazza della Borsa a Trieste. Un automobilista, multato per aver parcheggiato in divieto di sosta, ha ricevuto una multa aggiuntiva per aver bestemmiato. Un sovrappiù di 102 euro che l’imprecatore non ha di certo apprezzato. Il vigile ha tuttavia applicato l’articolo 724 del codice penale.
La bestemmia che costa cara
Da quanto riporta Il piccolo, due giorni fa un automobilista ha deciso di parcheggiare la macchina di lavoro in una zona di scarico e carico, lasciandola per decisamente troppo tempo. Ci ha pensato un vigile urbano ad accorgersene, decidendo di sanzionarlo con una multa per divieto di sosta. Ad aggravare la situazione sarebbe stata la reazione dell’automobilista che avrebbe a quel punto bestemmiato. Non si è fatta attendere la replica del vigile che avrebbe quindi deciso di applicare l’articolo 724 dell’articolo penale. “Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità [o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato] – recita – è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da cinquantuno euro a trecentonove euro“. La vicenda è stata riportata da un parente della vittima sui social, commentandolo poi così: “Se beccavano me arrivavo a tre mila euro“.