Dopo aver sollevato diverse polemiche alla fine del GP d’Australia, Verstappen chiede una Safety Car più rapida. Il pilota ha, infatti, attribuito in parte alla lentezza della vettura il mancato primo posto che è finito nelle mani di Leclerc. Oltre al campione, anche altri piloti hanno avanzato la stessa richiesta ma la FIA ha bocciato la proposta con un comunicato ufficiale.
La polemica di Verstappen contro la Safety Car
Max Verstappen, in occasione del GP d’Australia vinto da Leclerc, è stato eliminato dalla gara per un problema tecnico alla sua monoposto. Al termine della competizione non sono mancate le polemiche da parte del pilota olandese sul ruolo della Safety Car di Aston Martin. A detta del campione la vettura sarebbe stata troppo lenta e inadeguata rispetto a quella della Mercedes. La polemica si è incentrata sulla difficoltà nel riscaldare le gomme, con un conseguente ritmo da “tartaruga”. Verstappen ha, infatti, dichiarato: “Andavamo a 140 km/h sul rettilineo anche se non c’era nessuna auto danneggiata, quindi non capisco perché dovevamo andare così piano”. Da qui la richiesta alla FIA, appoggiata anche da altri piloti, di una Safety Car più veloce.
La FIA boccia la richiesta di una Safety Car più veloce: “Priorità alla sicurezza”
In un comunicato ufficiale, riportato da Fan Page, la FIA boccia la richiesta di Verstappen di una Safety Car più veloce: “La funzione primaria delle auto di sicurezza, naturalmente, non è la velocità, ma la sicurezza dei conducenti e dei funzionari in pista. Generalmente, la velocità è dettata dalla direzione e controllo della gara, e non è limitata dalle capacità proprie delle auto, che sono veicoli ad alte prestazioni preparati da due dei migliori produttori al mondo, equipaggiati e guidati da un conducente e un co-pilota estremamente esperto e capace“. La Federazione ha, dunque, dato priorità alla sicurezza rispetto alla velocità, respingendo le richieste di Verstappen e degli altri piloti.
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