Una scena davvero surreale, ma assolutamente vera: un bambino di soli otto anni al volante di una macchina, per di più in autostrada a una velocità superiore a quanto consentito: ben 140 km/h. Gli agenti che lo hanno fermato non sembravano credere ai loro occhi, anche se lui ha provato a giustificarsi sottolineando di voler provare l’ebbrezza di guidare un’auto. Ma soprattutto, come ha confessato la mamma, non era nemmeno la prima volta che arrivava a compiere un gesto del genere che avrebbe potuto avere conseguenze davvero gravi. L’episodio è avvenuto a Soest, città tedesca nella Renania, in Germania.
Un inseguimento particolare: alla guida a 8 anni in autostrada
Per un agente di polizia non è poi così inusuale doversi ritrovare a rincorrere un’automobilista che corre a forte velocità, un’azione da condannare non solo per la violazione del Codice della Strada, ma soprattutto per i pericoli che può causare agli altri veicoli che incontra nel percorso. L’episodio avvenuto negli ultimi giorni in Germania, nei pressi di Soest, zona nord-occidentale, aveva invece un protagonista inedito: un bambino di soli otto anni, intento a viaggiare addirittura all’una di notte.
A differenza di altri guidatori ben più esperti, però, il piccolo non ha opposto resistenza, ma anzi si è fermato e ha parcheggiato nella piazzola di sosta. Anzi ha addirittura acceso le quattro frecce e posizionato il triangolo di segnalazione dietro al veicolo.
E non era nemmeno la prima volta
A dare la notizia è stata proprio la polizia attraverso un tweet dove è stato sottolineato l’aspetto positivo della vicenda. “Fortunatamente non è successo nulla“.
„Ich wollte nur ein bisschen #Autofahren.“ sagte in der Nacht ein #8-Jähriger zu unseren Kollegen. Er war in #Soest mit dem Automatik-Pkw der Eltern losgefahren. Auf der Autobahn, kam er bei Tempo 140 nicht zurecht und steuerte das Auto auf einen Parkplatz. Zum Glück #nixpassiert pic.twitter.com/F75rbzudII
— Polizei NRW SO (@polizei_nrw_so) August 21, 2019
L’episodio non è stato però isolato ma anzi, come ha raccontato la mamma, il bimbo aveva già guidato più volte negli spazi privati, oltre ad auto a scontro e go-kart. All’arrivo degli agenti il piccolo era in lacrime. Lui ha provato però a giustificarsi: “Avevo solo voglia di guidare un po’” – ha detto ai poliziotti.
Ora sarà necessario capire come il piccolo sia riuscito a prendere possesso del mezzo senza il controllo dei familiari: l’allarme, infatti, è scattato a un’ora di distanza dai fatti.