Sapevamo che il Rally Croazia avrebbe riservato emozioni forti e imprevisti importanti a causa dell’instabilità del meteo che aveva riservato la neve fuori stagione, ma non si poteva pensare a un simile epilogo.
Primo giorno del Rally Croazia 2024
Il Rally di Croazia ha offerto uno spettacolo avvincente fin dal primo giorno, con le strade veloci e tecniche che hanno dato vita a una lotta serrata per il podio, con i primi tre piloti separati da meno di sette secondi. Al termine della prima tappa, Thierry Neuville e Elfyn Evans hanno chiuso con lo stesso identico tempo, ma Neuville, grazie alle prove vinte durante la giornata, ha conquistato la vetta della classifica.
Neuville, esperto dell’asfalto, ha imposto un ritmo frenetico sin dall’inizio. Partito per primo grazie a un ordine di partenza favorevole, ha potuto affrontare le speciali su una superficie più pulita, ottenendo tre tempi migliori e lasciando solo una vittoria di tappa a Evans. Il gallese della Toyota ha cercato di limitare i danni, chiudendo la mattinata con un distacco di 8″6.
La situazione è cambiata nel pomeriggio. Nonostante Neuville abbia continuato a essere competitivo, ha subito una foratura durante la ripetizione di una speciale, perdendo dieci secondi nei confronti di Evans. Quest’ultimo ha approfittato dell’occasione per attaccare e prendere il comando nella speciale successiva. Neuville ha risposto a tono nell’ultima prova del giorno, riportandosi al pari del rivale.
Sebastien Ogier ha giocato il ruolo di terzo incomodo. Nonostante una foratura lenta e un errore nelle prime speciali, il francese ha costantemente ridotto il gap dalla testa. Con due tempi migliori nelle ultime prove, si è portato a soli 6″6 dai primi, diventando una minaccia per Neuville ed Evans.
Ott Tänak si è piazzato appena fuori dal podio, con un distacco di oltre mezzo minuto dal leader. L’estone ha avuto qualche difficoltà con la sua Hyundai i20N, ma ha recuperato terreno nel corso della giornata. Adrien Fourmaux ha completato la top 5, pagando il prezzo di una scelta sbagliata di pneumatici, ma dimostrando comunque una buona velocità.
Rally Croazia: seconda giornata
La seconda giornata del Rally di Croazia è stata un vero spettacolo, tipico del vecchio stile del WRC. Il tempo imprevedibile, con la minaccia della pioggia sulle strade croate, ha reso la gara incerta fino all’ultimo chilometro. Thierry Neuville ha trionfato per pochi secondi su Elfyn Evans in una battaglia intensa ed equilibrata, con Sebastien Ogier terzo sempre pronto ad approfittare di un errore dei rivali.
La scelta delle gomme è stata fondamentale in una giornata caratterizzata da otto prove speciali, quattro delle quali ripetute due volte tra mattino e pomeriggio. La Tarmac Challenge ha messo alla prova gli equipaggi su strade complesse e insidiose, costringendo anche i piloti più esperti a fare i conti con le difficoltà del percorso.
Le decisioni sulle gomme sono state variegate, con Hyundai che ha optato per un mix di dure all’anteriore e medie al posteriore, mentre Toyota ha scelto un set di gomme soft più aggressivo. Alla fine, la strategia di Neuville ha pagato, con il belga che ha costruito la sua vittoria soprattutto nel secondo passaggio sulla lunga speciale di Stojdraga – Gornia Vas 2, dove ha ottenuto un vantaggio di due secondi su Evans.
Evans e Ogier sono stati vicini al leader, con l’inglese che ha addirittura guidato la classifica per una speciale. Tuttavia, la mancanza di pioggia ha influito sulle loro prestazioni, e la scelta delle gomme soft non ha reso come previsto. Evans ha chiuso a soli 4.9 secondi da Neuville, mentre Ogier si è dovuto accontentare del terzo posto, a breve distanza dai primi due.
Ott Tanak ha conquistato la quarta posizione, seguito dalla prima Ford Puma M-Sport di Adrien Fourmaux. Takamoto Katsuta ha chiuso sesto tra le Toyota, mentre Andreas Mikkelsen e Gregoire Munster hanno completato la classifica per le Rally1.
Il finale da urlo del Rally Croazia
La terza e ultima tappa del Croatia Rally 2024 è stata veramente incredibile, con Thierry Neuville che ha visto sfumare la vittoria dopo un grave errore nella prima ripetizione della speciale di Kumrovec. Un duro colpo per il belga, che avrebbe voluto dedicare il successo a Craig Breen, a un anno dalla sua tragica scomparsa. L’incidente che ha danneggiato il posteriore dell’automobile di Neuville ha aperto la strada a Sébastien Ogier, che ha condotto la sua Toyota GR Yaris Rally1 con esperienza e regolarità, conquistando la vittoria con un margine confortevole.
Elfyn Evans ha compiuto anche lui un errore nella difficile prova di Kumrovec, ma è riuscito comunque a conquistare il secondo posto, anche se non è riuscito a contrastare la marcia trionfale di Ogier. Per la Toyota è stata una splendida doppietta, con un pilota “part time” che vince per la seconda volta consecutiva, dopo il trionfo di Kalle Rovanpera in Kenya.
Ott Tanak ha avuto una prestazione non particolarmente brillante che gli ha comunque permesso di conquistare il quarto posto con la sua Hyundai i20 N Rally1. L’estone ha rischiato molto nelle prime due tappe e non è riuscito a recuperare nel finale, anche se ha progressivamente limato il distacco nei confronti di Neuville. Adrien Fourmaux ha compiuto un errore a Kumrovec 1 con la sua Ford Puma Rally1, compromettendo così il suo quinto posto finale, nonostante abbia ottenuto il miglior tempo nella Power Stage conclusiva.
Takamoto Katsuta ha compiuto un notevole recupero con la sua Yaris, ereditando la posizione di Fourmaux e concludendo al sesto posto. Andreas Mikkelsen ha avuto una gara senza storia con la terza Hyundai ufficiale, mentre Grégoire Munster ha salvato in parte l’onore della M-Sport con il settimo posto con la sua Puma Rally1, dimostrando un netto miglioramento rispetto al recente Safari Rally.
Classifica generale dopo il Rally Croazia
Praticamente invariata la classifica generale della WRC con Neuville che conduce ancora con 86 punti, seguito da Evans con 80 e Formaux a 59. Completano la top 5 Tanak con 53 punti e Katsuta a 45 punti con Ogier che però sappiamo partecipare solo part-time e che sarà quindi certamente destinato a perdere posizioni sul lungo.
Per quanto riguarda il Rally Croazia 2024, non possiamo certo dire che siano mancati gli imprevisti e le sorprese. La gara si è presentata da subito come una gara veloce in cui i piloti hanno rischiato molto e come sempre il rally si mantiene aperto fino alla fine.
Al momento la sfida al vertice sembra una cosa a due tra Evans e Neuville, con il belga molto reattivo anche nelle situazioni di difficoltà.
Appuntamento dal 9 al 12 maggio con il Rally del Portogallo, per scoprire come procederà questa lotta al vertice, ma anche per vedere se i piloti part-time sapranno ancora imporsi e mettere i bastoni tra le ruote ai piloti in corsa per il titolo