La Formula 1 ci ha regalato un 2024 molto particolare, a tratti imprevedibile, e con numerosi cambi di scena. Il finale di stagione ha confermato lo strapotere di Max Verstappen e l’ottimo gioco di squadra delle McLaren guidate da Norris e Piastri, alla guida anche per il 2025 della scuderia di Woking.
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La Ferrari invece torna a casa con la coda tra le gambe, anche se a ben vedere la crescita del cavallino rampante è stata evidente e ben costruita, ma arrivata decisamente troppo tardi. Valutiamo insieme l’evoluzione di ogni scuderia, a partire dalle aspettative di inizio stagione, con i risultati reali.
Le classifiche di fine stagione
Analizziamo intanto dove sono tutti i piloti e tutte le scuderie di questo finale di stagione, per fare una “foto” di quelli che sono i risultati complessivi
La classifica piloti della stagione 2024 di F1
Come ben sappiamo per quanto riguarda la classifica dei piloti di questa stagione, pochi sono stati i dubbi sulle prestazioni di Max Verstappen, diventato Campione con due weekend di anticipo nella gara di Las Vegas. Molto dietro un Lando Norris in grande condizione e che ha mostrato durante tutta la stagione prestazioni buone e costanti, con picchi davvero eccezionali.
A seguire Charles Leclerc, a volte in difficoltà , ma sempre competitivo e che ha mostrato fino alla fine la voglia di lottare per sé e per la scuderia, rimontando ben 13 posizioni nei primi 10 giri del GP di Abu Dhabi. Con la sola eccezione della Red Bull comunque i piloti nelle prime 8 posizioni sono arrivati tutti praticamente accoppiati, confermando un rendimento mediano costante.
La classifica costruttori della stagione 2024 di F1
Nella classifica costruttori invece abbiamo avuto forse la primissima sorpresa: la Red Bull, monoposto da battere e con il miglior pilota in assoluto di questa stagione ma non solo, ha avuto un ritardo di ben 77 punti rispetto alla prima classificata, la McLaren, e ben 63 punti di ritardo su una Ferrari che a essere onesti è stata molto di rado una monoposto irresistibile e perfetta.
Un altro dato abbastanza netto è la divisione della classifica in due gruppi molto ben distinti: uno che, almeno nelle intenzioni, ha sempre cercato di lottare per la vetta, composto da McLaren, Ferrari, Red Bull e Mercedes, in questo ordine di arrivo, e uno che ha puntato per lo più a sopravvivere in pista, con scuderie che hanno fatto vedere cose interessanti a tratti, ma che non sono riuscite ad arrivare nemmeno ai 100 punti.
Le scuderie che hanno confermato le aspettative anche nel finale di stagione
Volendo confrontare quindi le aspettative con i risultati, non ci resta che tornare ai lontani test in Bahrain, dopo i quali avevamo espresso le nostre opinioni a caldo e qualche previsione per il futuro della stagione. Questi i team che hanno confermato le previsioni.
McLaren scuderia regina della stagione 2024
Avevamo indicato la scuderia di Woking come possibile rivelazione per la stagione 2024 e a ben vedere non ci eravamo sbagliati. Rimaneva qualche dubbio sull’affidabilità della vettura, ma il lavoro del team ha evidentemente funzionato bene e dato ai due piloti una monoposto veloce e affidabile.
Ferrari, previsioni leggermente più rosee ma in linea
Anche per la Ferrari non ci eravamo allontanati molto dalla realtà : prevedevamo un posizionamento migliore rispetto alla Mercedes e una macchina più affidabile sia a livello di stabilità che di gestione delle gomme. Anche se la perfezione è stata ben lontana per buona parte dell’anno, e manca anche in questo finale di stagione, è innegabile che la Ferrari abbia chiuso come seconda forza di questo mondiale costruttori, cogliendo l’imprevisto di una Red Bull a due velocità , e che abbia migliorato quelli che nel 2023 erano stati veri e propri punti critici.
Red Bull, qualche crepa già si vedeva
A stagione ancora da iniziare era evidente la superiorità della monoposto Red Bull, ma già si intuiva che l’anello debole avrebbe potuto essere Sergio Perez. Tolte le prime gare di strapotere Red Bull infatti, con doppiette molto simili a un dominio totale, è stato proprio il pilota messicano a mettere in crisi la Red Bull in classifica costruttori, condannandola a un terzo posto imprevedibile a inizio stagione.
Aston Martin, Alpine, Haas, Williams e Sauber come da programma
Le monoposto di queste scuderie non promettevano faville e non ne hanno mostrate. Nel finale di stagione si è affacciata una Alpine più competitiva del previsto e una Haas tutto sommato affidabile sotto molti punti di vista e spesso a punti.
Ma nessuno di questi team ha minimamente saputo mettere in discussione la costanza delle prime quattro scuderie, che si rispecchia in un divario in classifica costruttori che ha tanto il sapore di un verdetto. In vista del 2025 sicuramente Alpine e Haas potranno partire meglio di come avevano chiuso il 2023, e Williams cercherà di costruire un progetto anche sull’esperienza di un pilota come Carlos Sainz, ma il divario al momento sembra incolmabile anche con Mercedes, che non ha certo brillato.
Per quanto riguarda Aston Martin, l’arrivo di Newey potrebbe dare una svolta per la prossima stagione, mentre Sauber dovrà lavorare molto e portare pazienza vista la fase di transizione.
Le sorprese del finale di stagione 2024 di Formula 1
Ci sono ovviamente anche sorprese rispetto al nostro pronostico di inizio stagione e in parte McLaren e Red Bull hanno saputo stupirci, pur se non di molto.
Parliamo chiaramente di Mercedes e Racing Bulls, entrambe inserite a inizio stagione nella Top 5 dei test in Bahrain, ma rivelatesi al di sotto delle aspettative.
Mercedes, poca sintonia e tanto lavoro da fare
Nonostante due piloti come Hamilton e Russell, che soprattutto nel finale di stagione ha fatto apprezzare le proprie qualità , la Mercedes si è scontrata spesso con problemi sulle monoposto. In più quello che è sembrato essere il problema maggiore almeno per Hamilton è stata la mancanza di sintonia con la vettura. Il pilota britannico, tra i migliori di sempre, non è mai sembrato in pieno controllo e in piena affinità con la propria monoposto e le prestazioni ne hanno palesemente risentito.
C’è da dire che è estremamente probabile, e sensato, che lo sviluppo sia stato costruito su Russell, confermato per il 2025 e affiancato da Kimi Antonelli, che effettivamente verso il finale di stagione ha trovato una quadra interessante nelle proprie prestazioni.
Per la prossima stagione sarà interessante vedere che direzione verrà presa, anche se rimane difficile al momento immaginare una Mercedes dominante.
Racing Bulls, una stagione molto deludente
A inizio stagione pensavamo di vederla almeno in testa alle piccole, invece la monoposto di Faenza, prima Toro Rosso e poi AlphaTauri, non ha saputo tirare fuori la propria identità e si è persa nei meandri di una stagione anonima, che non solo non l’ha vista protagonista come outsider tra le grandi (ruolo che è mancato del tutto in questo 2024), ma che l’ha relegata tra le piccole sotto anche alla Haas. Ci sarà molto da ricostruire per il prossimo anno, ma il punto di partenza di questo finale di stagione non è certamente buono.
La stagione 2024 di Formula 1 ci lascia con un quadro complesso, fatto di conferme e sorprese. Da una parte il dominio di Verstappen e la straordinaria crescita della McLaren, dall’altra il recupero tardivo della Ferrari e le difficoltà inaspettate di Red Bull e Mercedes. Ogni scuderia ha vissuto il proprio percorso, tra trionfi e delusioni, ma è quasi già tempo di pensare al 2025. Saranno in grado i team di colmare i gap e regalare un’altra annata emozionante? Lo scopriremo presto, perché in Formula 1 nulla resta immutato.