All’inferno e ritorno
La fine del sodalizio con la Ferrari fu burrascosa. Nella stagione 1977 la pressione interna del Drake e dei media era diventata fortissima e Lauda si aspettava di più da Maranello dopo le vicende dell’anno precedente. Nonostante tutto, però, Niki conquistò 3 vittorie e superò una agguerrita concorrenza composta dai vari Hunt, Andretti, Sheckter e Regazzoni, aggiudicandosi il secondo mondiale.
Abbandonò il sedile della 312 T dopo essersi laureato matematicamente campione, lasciando vacante l’abitacolo per i rimanenti due GP. Uno smacco clamoroso per Maranello, che finì con il reclutare un semi-sconosciuto ragazzo: Gilles Villeneuve.
Passò alla Brabham, una realtà poco competitiva in un ambiente che invece stava scoprendo i benefici dell’effetto suolo. Nel 78 vinse due GP, nel 79 rimase a secco e, stufo di non poter competere per le prime posizioni, si ritirò. Ma non durò molto lontano dalle corse.