Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Red Bull F1 2024: la monoposto da battere

Red Bull F1 2024: la monoposto da battere

L’attesa è finalmente giunta al termine per gli appassionati di Formula 1 con il lancio ufficiale della Red Bull F1 2024 che chiude il cerchio delle presentazioni delle monoposto per la prossima stagione. Questo momento è stato ancor più emozionante e atteso dopo aver visto la RB-20 in pista lo stesso giorno del debutto della SF-24, alimentando le aspettative per ciò che il team austriaco ha in serbo per la nuova stagione.

La livrea della Red Bull F1 2024

A essere totalmente onesti ci aveva già pensato Max Verstappen a “rovinare” un po’ l’attesa per la livrea della RB-20 dopo che aveva involontariamente anticipato su Twitch che non avrebbe subito grandissime modifiche. A completare lo spoiler poi è arrivato anche il video della RB-20 in pista proprio il giorno della presentazione della Ferrari, che ha tolto definitivamente ogni dubbio possibile.

Pressoché identica la colorazione della monoposto, con il blu scuro a dominare la maggior parte della superficie. Spiccano come al solito il giallo e il rosso, su airbox, che si presenta ovale, e musetto, che non mostra modifiche significative rispetto alla scorsa stagione.

Dettagli aerodinamici della RB-20

Fin dalle scorse settimane, come avevamo anche anticipato, era stato chiaro che la Red Bull non avrebbe stravolto una monoposto che ha letteralmente dominato il campionato mondiale 2023 e che eventuali modifiche avrebbero seguito la linea della continuità rispetto alla direzione scelta e perseguita lo scorso anno.

In tal senso possiamo vedere invariate molte parti della monoposto tra cui il punto di attacco sull’alettone anteriore, la forma e l’ampiezza dell’airbox.
Anche per quanto riguarda la distanza tra cofano motore e scarico centrale, non sembrano almeno in questo momento esserci grandi novità rispetto alla RB-19 come anche sembrano pressoché invariati gli S duct. Palesemente più accentuata in altezza invece la parte centrale del cofano motore che va a finire sullo scarico centrale e che quasi sembra proteggere il posto di guida, con una forma che sembrerebbe, almeno al primo sguardo, favorire l’aerodinamica, e completamente nuovo l’ingresso delle pance, più allungato il muso, in totale controtendenza rispetto a Ferrari e Mercedes.
Come detto dallo stesso Horner durante la presentazione, sicuramente un’evoluzione della RB-19, con linee a tratti anche molto aggressive.

È fondamentale comunque ricordare che le scuderie potranno variare ancora le proprie creazioni prima dei test del Bahrein. Per alcuni, infatti, la presentazione dell’auto potrebbe essere stata una specifica tattica di depistaggio sugli avversari. Non presentare la monoposto con la quale si intenderà affrontare i test, per non fornire troppe informazioni sul lavoro fatto per sviluppare i propri progetti per il 2024. Soprattutto una scuderia come Red Bull che è ad oggi il punto di riferimento per tutti gli avversari, potrebbe aver scelto di minimizzare le novità, sia perché estremamente difficile migliorare una monoposto quasi perfetta, ma anche per lasciare agli avversari un riferimento errato con cui fare i conti.

Dettagli tecnici della nuova Red Bull

Sarà cruciale quindi comprendere quali sono le migliorie apportate nei componenti meno visibili, soprattutto per quel che riguarda le curve lente e i circuiti cittadini, unico neo della passata stagione se proprio dovessimo individuarne uno nell’automobile dei campioni in carica.

Rimangono inalterate le sospensioni in schema pull-rod che si erano dimostrate la carta vincente della scuderia austriaca grazie al loro spiccato dinamismo anti-dive e all’interconnessione del lato sinistro e del lato destro della sospensione all’altezza del triangolo superiore, come anche la filosofia downwash nelle pance ed un undercut al di sotto di esse

Nel corso delle modifiche apportate alla RB20, si è assistito a un’estremizzazione di molti concetti preesistenti sulla RB19. Questo intervento ha coinvolto la manipolazione di zone cruciali della vettura, spesso soggette a modifiche da parte dei team nel corso degli ultimi due anni. In particolare, sono state apportate significative modifiche al muso anteriore, che è stato allungato, e all’ingresso delle pance, completamente ridisegnato. Il cofano motore è stato oggetto di particolare attenzione, evidenziando ora forme ancor più estreme con chiari richiami alla concezione dei ‘cannoni‘ ispirati alla Mercedes, specialmente nella parte posteriore della vettura. Questi cambiamenti non solo rispecchiano una profonda evoluzione estetica, ma offrono anche spunti di analisi tecnica di notevole interesse per gli appassionati del settore.

La Red Bull RB20 ha subito significative modifiche nella zona centrale, con un allungamento del vassoio e un innalzamento della sezione d’entrata dei side pod. Il vassoio, inclinato, presenta un bordo d’ingresso a una quota superiore rispetto alle pance, una soluzione complessa da gestire senza un efficace disegno dei triangoli della sospensione anteriore. Questa configurazione contribuisce all’effetto Coanda, generando un flusso downwash. Nonostante il vassoio non sia un’ala e produca punti di lift, gli aggiornamenti mirano a aumentare il volume dell’undercut per migliorare complessivamente la vettura, ottenendo una pulizia maggiore dei flussi verso il posteriore e incrementando l’effetto outwash.

La Red Bull F1 2024 si presenta come una macchina che promette emozioni e risultati straordinari, soprattutto considerando il divario tra le scuderie messo in mostra nella passata stagione. La livrea, che non è mai stata particolarmente diversa negli anni, e i dettagli aerodinamici che l’anno resa una delle monoposto più invidiate di sempre nel circus, potrebbero nuovamente essere vincenti anche nel 2024. Molto dipenderà dal lavoro fatto dalle altre scuderie, che potremo iniziare ad apprezzare esclusivamente nei test della prossima settimana. Non rimane che attendere l’inizio della nuova stagione, certi che Red Bull sarà pronta a competere al massimo livello e a sfidare i rivali per il titolo mondiale, anche se quasi tutti sperano di vedere gare più emozionanti e meno scontate nel 2024.