Dopo una pausa di circa due settimane dal GP di Jeddah torna la Formula 1 con le prove libere in Australia sulla pista di Albert Park, uno dei circuiti più complessi per i piloti. Non sono mancate le emozioni, le novità , e gli incidenti in questo primo giorno di prove. Tutto fa sperare per un Gran Premio particolarmente combattuto e dall’altissimo livello di competitività .
Highlights FP1: tanti errori e Albon a muro
Il miglior tempo delle FP1 è stato stabilito da Lando Norris, tuttavia, l’equilibrio tra i team di vertice è stato notevole: Sergio Perez, sesto, è stato distaccato di soli 78 millesimi, mentre Oscar Piastri, con la McLaren, ha chiuso la top 10 a soli 3 decimi di distanza. Max Verstappen è arrivato secondo, seguito da George Russell, che ha di nuovo superato Lewis Hamilton, nono. Entrambi i piloti Mercedes hanno avuto problemi con il pedale del freno, e Hamilton è stato coinvolto in un’uscita di pista nella curva 1.
Entrambe le monoposto SF-24 si sono piazzate nel gruppo compatto della top 10, con Charles Leclerc quarto e Carlos Sainz ottavo. Sainz, grande atteso di questo GP e ancora in fase di recupero dopo l’intervento chirurgico all’appendicite, ha completato 23 giri, mostrando segni positivi sulle sue condizioni fisiche. Un’interessante novità mostrata in questa prima giornata di prove libere, ha mostrato l’innovazione introdotta sulla SF-24, con una piccola ala sul pilone dell’alettone posteriore.
Il circuito cittadino dell’Albert Park è risultato impegnativo, specialmente perché l’asfalto era ancora poco gommato. Numerosi incidenti hanno caratterizzato la giornata, tra cui le escursioni di Fernando Alonso e Valtteri Bottas, quest’ultimo senza conseguenze gravi. Alonso ha dovuto fare una sosta prolungata ai box per sostituire il fondo della sua Aston Martin. Tuttavia, l’incidente più grave è stato quello di Alex Albon, che ha causato la bandiera rossa e subito danni significativi alla sua Williams dopo un impatto contro le barriere. Fortunatamente, Albon non ha riportato ferite gravi.
Highlights FP2: Leclerc imprendibile, Max nervoso
Nella seconda sessione di prove libere in Australia, le due Ferrari SF-24 si piazzano prima e terza, con solo Max Verstappen della Red Bull a dividerle, sebbene con un notevole divario. Verstappen e il suo compagno di squadra, Sergio Perez, sembrano avere difficoltà con la guida della vettura di Milton Keynes, lamentando soprattutto problemi di sottosterzo. La squadra di Horner, che sta già affrontando una serie di dinamiche interne conflittuali, ha molto lavoro da fare per sbloccare il potenziale della loro monoposto.
Aston Martin si è trovata nuovamente in alto nella classifica della simulazione di qualifica, ma sta lottando sul passo gara, mentre la McLaren ha girato con carichi di carburante più pesanti. Mercedes continua a lavorare sul setup e cerca di estrarre il massimo potenziale dalla loro W15.
La sessione vede solo 19 piloti in pista, poiché Alexander Albon, a causa dell’incidente nelle FP1, è costretto a saltare questa seconda ora di azione. Williams ha annunciato che non sarebbe stato possibile riparare la FW46 del pilota thailandese in tempo per la sessione, e quindi Albon rischia di dover gareggiare con una sola vettura. Nel frattempo, Carlos Sainz sembra in buone condizioni fisiche e si aspetta un weekend senza intoppi per la Ferrari.
Dietro a questo risultato non del tutto atteso ma certamente sperato da tutti gli appassionati di Formula 1 e in particolare dai tifosi della scuderia di Maranello, sembrerebbe esserci il lavoro di aggiornamento effettuato in queste due settimane di pausa.
Possibile aggiornamento per la SF-24
Non lo avevano certo nascosto in Ferrari che le monoposto SF-24 fossero già dall’inizio della stagione oggetto di analisi e aggiornamento. Vasseur nelle interviste post-gara a Jeddah, aveva infatti annunciato che la Ferrari stava lavorando sugli sviluppi per il futuro.
La Ferrari sembra intenzionata ad adottare soluzioni più aggressive, partendo da una base che ha già regalato qualche soddisfazione in più della scorsa stagione e buoni piazzamenti fin da subito e che soprattutto sembra aver ridotto di molto il problema alle gomme, pur con qualche difficoltà a mandare in giusta temperatura i pneumatici a inizio gara, oltre a offrire una monoposto più semplice da guidare e che si è ben adattata anche a un pilota come Bearman che era alla sua primissima uscita in F1.
In questo clima di positività generale e di lavoro intenso ma coerente, spicca in Australia il micro aggiornamento dell’ala posteriore, che mostra una piccola ala aggiuntiva sul pilone che certamente avrà un impatto aerodinamico differente. È importante comunque ricordare che la maggior parte del lavoro di Maranello, che ancora non è dato sapere se si concentrerà sulle pance, sul fondo o su altre parti della monoposto, vedrà la luce tra i GP di Suzuka e di Imola e che ogni pista presenta ovviamente necessità aerodinamiche differenti, a partire proprio dalla temperatura delle gomme e dal diverso carico aerodinamico che viene gestito. Certamente questo si presenta come il primo crocevia per la stagione della Ferrari.
Orari qualifiche e gara
Le qualifiche di F1 in Australia sono in programma per le 6:00 di Sabato 23 Marzo, mentre è rimandato a Domenica 24 Marzo alle ore 5:00 italiane, l’appuntamento clou con la gara all’Albert Park della Formula 1, trasmessa in esclusiva live su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4K e in streaming su NOW.
Le prove libere all’Albert Park hanno offerto uno spettacolo avvincente e pieno di sorprese, evidenziando la stretta competizione tra i team di vertice. Sebbene caratterizzata da incidenti, tra cui il grave incidente di Alex Albon, le sessioni del venerdì hanno mostrato una Ferrari SF-24 competitiva e promettente, soprattutto con il notevole risultato ottenuto da Charles Leclerc in FP2. L’aggiornamento dell’ala posteriore suggerisce una costante ricerca di miglioramento da parte della Scuderia Ferrari, rendendo il Gran Premio in Australia un crocevia importante per la stagione.