La Moto GP a distanza di poco meno di due settimane dal GP di Lusail torna a far parlare di sé con la vittoria di Martin a Portimao in Portogallo, dopo una serie di eventi inaspettati ed emozionanti che hanno tenuto gli appassionati col fiato sospeso. Ripercorriamo tutti gli eventi di questa gara che ha avuto un impatto importante anche sulla classifica generale dei piloti.
Le qualifiche a Portimao
Enea Bastianini della Ducati ha conquistato la sua seconda pole position in MotoGP con una prestazione eccezionale nella Q2 a Portimao. Questo risultato gli offre l’opportunità di mettersi in mostra sia nella Sprint che nel Gran Premio, consolidando i progressi ottenuti a bordo della GP24.
Accanto a lui, Maverick Vinales dell’Aprilia ha sorpreso tutti con un guizzo finale, conquistando una inattesa seconda posizione. Jorge Martin della Ducati Pramac, sempre affidabile nelle qualifiche, ha confermato la sua velocità con il terzo posto.
Pecco Bagnaia della Ducati segue un copione familiare, migliorando costantemente il setup della sua moto e piazzandosi sempre più in alto man mano che si avvicina la gara della domenica. Il suo quarto posto in qualifica è una buona notizia considerando le difficoltà incontrate il venerdì. In seconda fila lo accompagneranno il sempre pericoloso Jack Miller della KTM e il rinato Marco Bezzecchi della Ducati VR46.
Un plauso va anche a Pedro Acosta della KTM GasGas, capace di superare la Q1 e di piazzarsi in settima posizione. Al contrario, grande delusione per Marc Marquez della Ducati Gresini e Brad Binder della KTM, entrambi vittime di una caduta nelle prime fasi della Q2, compromettendo così le loro possibilità di migliorare con le moto di riserva.
La Yamaha si è comportata in modo decente, con Fabio Quartararo in nona posizione e Alex Rins dodicesimo. Aleix Espargarò dell’Aprilia e Fabio Di Giannantonio della Ducati VR46 saranno chiamati a una rimonta partendo rispettivamente dalla tredicesima e quattordicesima posizione.
Sabato da dimenticare per la Honda, con Johann Zarco in diciannovesima posizione, Joan Mir ventesimo, Takaaki Nakagami ventunesimo e Luca Marini ventiduesimo.
La vittoria di Viñales a Portimao nella sprint race del sabato
Il sabato della Moto GP è stato come sempre emozionante e segnato dalla Sprint Race e a Portimao non si è certo fatta eccezione con un susseguirsi di errori e sorprese ha alla fine premiato il pilota che ha commesso meno sbavature: Maverick Viñales.
Nonostante un fastidioso virus che lo ha afflitto fin dal venerdì, Vinales ha conquistato il suo primo successo nella gara del sabato, segnando anche il secondo trionfo per il team Noale. Tuttavia, la performance che sicuramente rimarrà impressa nella memoria di tutti è stata quella di un Marc Marquez combattivo, determinato e in sintonia con la sua Ducati 2023 del team Gresini. Marquez ha lottato senza esitazioni con il pilota dell’Aprilia e con Martin, conquistando un meritato secondo posto partendo dalla terza fila. È stato il suo primo podio con la moto di Borgo Panigale e nella cosiddetta “baby race“, introdotta lo scorso anno.
Pecco Bagnaia ha commesso un errore in frenata che lo ha costretto a scivolare giù dal podio. Marquez si è così avvicinato a soli dieci punti dal leader del campionato mondiale, Pecco Bagnaia, il quale può in qualche modo ringraziare lo spagnolo poiché, togliendo il secondo posto a Martin nell’ultimo giro, ha permesso al campione del mondo di mantenere un margine esiguo di soli due punti sul suo rivale della Ducati Pramac.
Bagnaia sembrava avere la vittoria in pugno dopo una partenza aggressiva, il sorpasso su Miller e un vantaggio di un secondo sugli inseguitori a tre giri dal traguardo. Doveva solo resistere, ma Vinales lo stava avvicinando senza però sembrare in grado di ricucire il gap. Tuttavia, Bagnaia ha sbagliato l’ultima frenata in fondo al rettilineo, finendo lungo e retrocedendo in quarta posizione, fuori dal podio, dove è rimasto fino alla fine. Le gare del sabato rimangono un ostacolo per il pilota di Chivasso, il quale sembra essere più a suo agio con le maggiori distanze delle gare della domenica.
Brutta sprint race per Bastianini, partito dalla pole position e finito sesto dopo aver perso il contatto con i primi nella fase iniziale della gara. Settimo posto per Pedro Acosta, che sta dimostrando costanza nelle sue prestazioni ad un livello molto elevato.
La vittoria di Martin a Portimao
Il Gran Premio del Portogallo è stato un susseguirsi di momenti di tensione ed emozioni, culminati negli incredibili ultimi tre giri. Jorge Martin ha dominato la gara fin dall’inizio dopo una partenza impeccabile, aggiudicandosi la vittoria con tranquillità davanti a una bandiera a scacchi sventolata da José Mourinho. Dietro di lui, Enea Bastianini ha mantenuto una gara solida e senza errori, conquistando il secondo posto partendo dalla pole position.
Con una performance sensazionale, Acosta ha superato Marc Marquez e Francesco Bagnaia nella prima curva, costringendo i due campioni a lottare per la quinta posizione. Anche se si trattava solo di briciole, per Bagnaia e il “Cabroncito” ogni battaglia è diventata una questione di orgoglio, specialmente ora che entrambi sono in sella a una Ducati. Il contatto tra il campione del mondo e il numero 93 alla curva 5, a tre giri dalla fine, ha portato a un risultato disastroso per entrambi, mentre Martin festeggiava.
Questo incidente sarebbe bastato da solo a far parlare del Gran Premio del Portogallo per settimane, ma non è stato l’unico colpo di scena: mentre Maverick Viñales tagliava il traguardo per intraprendere l’ultimo giro, la sua RS-GP si è rotta, probabilmente al cambio, come ha successivamente indicato Massimo Rivola. Il vincitore della Sprint Race ha poi perso aderenza nella curva 1, finendo a terra, causando una delusione enorme per l’Aprilia che stava mostrando una crescente competitività gara dopo gara. Questo ha permesso ad Acosta di ottenere il podio più giovane nella storia della MotoGP, a soli 19 anni e 304 giorni, superando solo Randy Mamola ed Eduardo Salatino.
Acosta è stato seguito dalle altre KTM di Brad Binder e Jack Miller, mentre altri piloti come Bezzecchi, Quartararo, Espargaró, Oliveira e Di Giannantonio hanno ringraziato per il triplo knock-out avanti. Per la Honda, invece, la situazione non cambia molto: la casa dell’ala dorata continua il suo periodo anonimo, con il miglior piazzamento che arriva solo al dodicesimo posto.
La classifica dopo il GP di Portimao
Questo l’ordine di arrivo che ha modificato la classifica generale, portando vittoria in Portogallo e vetta della classifica mondiale in casa Prima Pramac Racing:
- Martin
- Bastianini
- Acosta
- Binder
- Miller
- Bezzecchi
- Quartararo
- Espargaro
- Oliveira
- Di Giannantonio
- Fernandez
- Mir
- Rins
- Nakagami
- Zarco
In un weekend che non ha mancato di emozionare e di stupire anche a pochissimi giri dalla fine, la Moto GP si conferma uno sport in cui tutto può succedere veramente fino all’ultimo istante. È ovviamente molto presto per dire chi si aggiudicherà questa 75esimo campionato mondiale, ma quel che è certo è che ogni gara, e ogni sprint race, sembrano essere un’appassionante storia e sé.