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Doppietta Red Bull a Suzuka, ma la Ferrari rimonta

Le due monoposto Red Bull vincono in doppietta anche a Suzuka - AI Generated

Il weekend del Giappone a Suzuka era iniziato in modo estremamente deludente per le Ferrari: buono il long run nelle prove libere, con tempi sul giro al di sotto delle aspettative e che avevano relegato Sainz e Leclerc rispettivamente in quarta e ottava posizione alla partenza dopo le qualifiche.

A tutto questo va anche aggiunto che le due Red Bull si erano già piazzate in prima fila, lasciando ben poco spazio alla speranza di rivedere qualcosa di anche lontanamente simile al GP di Melbourne.

Vediamo come si è svolta la gara a Suzuka e come si è arrivati all’ordine di arrivo.

Incidente alla partenza a Suzuka

Alla partenza tutti i piloti si sono presentati con le gomme medie, a eccezione di Alonso che ha scelto le morbide per essere più aggressivo.

Alla seconda curva del primissimo giro si è assistito al contatto tra Daniel Ricciardo e Alexander Albon che ha interrotto il GP di Suzuka fin dall’inizio con la bandiera rossa.

A seguito del tempo necessario a risistemare le barriere, i giudici di gara hanno deciso di far riposizionare le monoposto con 30 minuti di ritardo rispetto alla partenza e di far riprendere il GP da fermo.

I momenti più importanti del GP di Suzuka in Giappone

La gara subito dopo la ripresa è proseguita in modo abbastanza regolare con alcuni sorpassi di Leclerc e un passo gara eccezionale di Verstappen, che ha distanziato il compagno di scuderia di 5 secondi già dopo 15 giri. Molto importanti per il piazzamento finale sono state le strategie riguardanti la scelta delle gomme e i pit stop molto ben sfruttati dalla Ferrari per riportare Leclerc tra le prime posizioni.

Ordine di arrivo del GP di Suzuka


Max Verstappen trionfa con autorità nel Gran Premio del Giappone sulla pista di Suzuka, partendo dalla pole position per la quarta volta in questa stagione e ottenendo così la sua terza vittoria. Il tre volte Campione del Mondo ha riscattato prontamente il ritiro patito due settimane fa in Australia, dominando indiscusso al volante della Red Bull. Terza doppietta Red Bull della stagione, con Sergio Perez che si posiziona al secondo posto. Nel corso della gara, Verstappen stabilisce anche il giro più veloce.

Terzo e quarto posto per le Ferrari rispettivamente con Carlos Sainz e Charles Leclerc, che affronta una difficilissima gara di rimonta nel migliore dei modi. Lotta serrata per la quinta posizione, con Lando Norris della McLaren che riesce a scalare, segnando un punto importante in un duello dove la McLaren mette in chiaro la propria voglia di posizionarsi come terza forza di questo mondiale, infastidendo anche la Ferrari. Sesta l’Aston Martin di Fernando Alonso. Yuki Tsunoda conclude la gara entrando nella zona punti nel GP di casa.

Decisamente sottotono e sempre più fuori dalla corsa per il mondiale, tanto piloti quanto costruttori, le due Mercedes, che si devono accontentare del settimo e nono piazzamento.

La prestazione di Leclerc e Sainz Suzuka

Fin dalla ripartenza Charles Leclerc ha fatto vedere un approccio teso a scalare le posizioni, sorpassando Hamilton e conquistando il settimo posto già al momento della ripartenza, complice anche la scelta della gomma dura per la Mercedes dopo la bandiera rossa.

Durante la gara sul tracciato di Suzuka, Leclerc ha saputo cercare la prestazione soprattutto prima del primo pit stop, quando è stato in grado di portarsi fino alla prima posizione mantenuta fino al giro 21 grazie a una strategia aggressiva e in controtendenza rispetto agli altri piloti.

Carlos Sainz, dal canto suo, ha saputo fare esattamente la gara che ci si aspettava, dimostrandosi in pieno controllo della SF-24, anche quando le cose non sono al meglio. Lo spagnolo è così riuscito a centrare il terzo podio su tre gare disputate (ricordiamo l’assenza a Jeddah a causa dell’appendicite).

Nel complesso le aspettative delle Ferrari dopo Melbourne erano certamente maggiori, ma da quella che sembrava una vera e propria disfatta fino alle qualifiche del sabato, con tempi sul giro assolutamente sotto le aspettative, Suzuka si è presentata come una gara dolce e amara allo stesso tempo. Dolce grazie alle prestazioni mostrate, amara perché rimane la curiosità su cosa si sarebbe potuto fare se la prestazione delle qualifiche fosse stata diversa e i piloti Ferrari avessero potuto spendere tutte le proprie capacità per infastidire le Red Bull invece che dover scalare le posizioni.

Classifiche dopo il Gran Premio a Suzuka

Si mantiene a una buona distanza la Ferrari anche dopo il GP del Giappone, sia nella classifica piloti, che comunque visto l’andamento di questo inizio di stagione pende fortemente a favore dei piloti Red Bull, che in quella costruttori.

Lontana anni luce dall’essere terza forza di questo mondiale invece la Mercedes per quanto visto fino a questo momento, con la McLaren che ha invece saputo sfruttare al meglio le possibilità avute e che seppur distante in tutte le classifiche, può ancora essere elemento di “disturbo”.

Queste le classifiche piloti e costruttori dopo 4 GP:

Max Verstappen (Red Bull) 77 punti
Sergio Perez (Red Bull) 64
Charles Leclerc (Ferrari) 59
Carlos Sainz (Ferrari) 55
Lando Norris (McLaren) 37
Oscar Piastri (McLaren) 32
George Russell (Mercedes) 24
Fernando Alonso (Aston Martin) 24
Lewis Hamilton (Mercedes) 10
Lance Stroll (Aston Martin) 9
Yuki Tsunoda (RB) 7
Oliver Bearman (Ferrari) 6
Nico Hulkenberg (Haas) 3
Kevin Magnussen (Haas) 1
?

?Red Bull 141 punti
Ferrari 120
McLaren 69
Mercedes 34
Aston Martin 33
Racing Bulls 7
Haas 4

Chiusosi anche il GP in Giappone, non resta che puntare al prossimo weekend di Formula 1, in Cina sul Circuito di Shangai, dal 19 al 21 Aprile.